Tarocchi
I Tarocchi: specchio dell’anima e voce dell’invisibile
AstroMag
17/10/2025

Da secoli i Tarocchi affascinano e incuriosiscono l’essere umano. Nati come semplici carte da gioco nel Medioevo, si sono trasformati nel tempo in uno degli strumenti più potenti per la conoscenza di
Le origini misteriose
Le origini dei Tarocchi sono avvolte nel mistero. Alcuni studiosi li fanno risalire all’antico Egitto, altri all’Italia rinascimentale. Il primo mazzo documentato, i Tarocchi Visconti-Sforza, risale al XV secolo e rappresentava un capolavoro artistico e simbolico.
Ma al di là delle ipotesi storiche, ciò che rende i Tarocchi universali è la loro lingua simbolica: ogni carta parla direttamente all’inconscio, come un sogno fatto di immagini, colori e numeri.
I 78 specchi dell’esistenza
Un mazzo di Tarocchi è composto da 78 carte, suddivise in Arcani Maggiori e Arcani Minori.
I 22 Arcani Maggiori raccontano le grandi tappe della vita e dello spirito. Rappresentano archetipi universali, che tutti noi attraversiamo nel cammino della crescita personale:
Il Matto, simbolo di libertà e inizio del viaggio;
Il Mago, la creatività e la forza di manifestare;
La Papessa, la saggezza interiore e il mistero;
L’Imperatrice e l’Imperatore, il potere del femminile e del maschile;
Il Papa, la fede e la guida spirituale;
Gli Amanti, la scelta e l’unione;
Il Carro, la determinazione;
La Giustizia, l’equilibrio karmico;
L’Eremita, la ricerca solitaria;
La Ruota della Fortuna, il destino e i cicli della vita;
La Morte, la trasformazione;
Il Sole, la gioia e la chiarezza;
Il Mondo, il compimento e la realizzazione.
Gli Arcani Minori, invece, rappresentano la quotidianità, le emozioni e le azioni concrete. Divisi in quattro semi — Coppe, Spade, Bastoni e Denari — esprimono le sfumature dell’esperienza umana: i sentimenti, i pensieri, le passioni e le questioni materiali.
Un viaggio dentro se stessi
Leggere i Tarocchi significa affrontare un viaggio interiore. Ogni stesa, ogni carta estratta, riflette ciò che accade dentro di noi, anche quando crediamo che stia parlando solo del futuro.
I Tarocchi non dicono “cosa accadrà”, ma mostrano dove siamo ora e quale direzione possiamo scegliere. Sono come uno specchio che riflette le nostre energie, le paure, i desideri e le potenzialità.
Molti lettori considerano i Tarocchi una forma di dialogo con l’inconscio o con le energie sottili dell’universo. Le carte parlano un linguaggio simbolico, e chi le legge diventa un interprete, un ponte tra il visibile e l’invisibile.
Ogni carta che emerge ha un messaggio: a volte rassicurante, altre volte provocatorio, ma sempre utile per risvegliare la consapevolezza.
Tarocchi e crescita spirituale
Nell’epoca moderna, i Tarocchi sono sempre più utilizzati come strumento di crescita personale. Psicologi e counselor li interpretano come un metodo per esplorare l’inconscio attraverso immagini archetipiche, mentre chi pratica spiritualità li usa per connettersi con la propria guida interiore.
In ogni carta possiamo riconoscere un frammento della nostra vita: l’amore, il lavoro, le scelte, le paure, la speranza. Le combinazioni tra le carte rivelano dinamiche e insegnano che tutto è in movimento, proprio come i cicli della natura.
I Tarocchi invitano a fidarsi dell’intuizione. Ogni lettura è unica, come unica è la persona che la riceve. A volte basta una sola carta per aprire uno spiraglio di luce e comprendere cosa stiamo davvero cercando.
L’arte della lettura
Un buon tarologo non è un indovino, ma un interprete dell’anima. Usa le carte come chiavi per accedere a piani più profondi della realtà.
Ogni mazzo — dai classici Rider-Waite ai mistici Tarocchi Egizi, dai Marsigliesi ai moderni mazzi illustrati — ha una sua vibrazione, una sua voce.
La vera maestria consiste nel saper ascoltare: più che “tirare le carte”, si tratta di leggere l’energia che le anima.
I Tarocchi ci insegnano che la vita è un viaggio simbolico, fatto di lezioni, cadute e rinascite.
Ogni carta è un invito a guardarci dentro e a riconoscere che il destino non è scritto nelle stelle, ma si costruisce ogni giorno, con le nostre scelte e la nostra consapevolezza.
Come scrisse l’occultista Papus:
“I Tarocchi sono un libro muto, ma chi sa leggerlo ascolta la voce dell’universo.”